SOCIETA

Norme sui minori, piovono critiche

REDAZIONEITALIA

«Nella mia esperienza non ho riscontrato il fenomeno dei migranti che dichiarano falsamente di essere minorenni. Non si può retrocedere sui diritti acquisiti», ha dichiarato ieri Cristina Maggia, presidente del tribunale per i minorenni di Brescia e dell’Associazione italiana magistrati per i minorenni. La giudice è stata audita in commissione Affari costituzionali della Camera, dove ha manifestato forte preoccupazione per la possibilità che 16enni e 17enni stranieri soli siano accolti in strutture destinate agli adulti. Lo prevede il nuovo dl immigrazione varato a ottobre, che introduce anche delle deroghe all’iter multidisciplinare di accertamento dell’età.
Ammonizioni al governo sono arrivate anche dal servizio studi della Camera: l’accoglienza in situazione di promiscuità con gli adulti stride con il decreto legislativo del 2015 attraverso il quale è stata recepita la «direttiva accoglienza» Ue.
In serata il Viminale ha escluso tale possibilità: attraverso una circolare saranno istituite delle sezioni separate per i migranti soli che hanno meno di 18 anni. All’interno degli stessi centri, però.
Martedì, sempre in Commissione, la Garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti aveva lanciato l’allarme sulle procedure di accertamento dell’età con esami radiologici: «i margini di errore sono dell’ordine di due anni».

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