Bisognerà attendere ancora tre settimane per conoscere la sentenza della Corte d’appello di Reggio Calabria nel processo “Xenia” che vede imputati l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, e altri 17 accusati di aver dato vita a un’associazione a delinquere che avrebbe «strumentalizzato il sistema dell’accoglienza» nella cittadina jonica. La Corte ha fissato una nuova udienza per il prossimo 11 ottobre alle 9.30, quando la procura generale effettuerà le sue repliche, al termine delle quali sarà emessa la sentenza. I difensori di Lucano, gli avvocati Giuliano Pisapia e Andrea Daqua, ieri hanno dato corso alle loro requisitorie tentando di ribaltare la sentenza in primo grado dell’ottobre 2021, con cui Lucano fu condannato a 13 anni e 8 mesi e a 700mila euro di risarcimento dal tribunale di Locri. La procura generale ha chiesto per lui una pena leggermente inferiore: 10 anni e 5 mesi.