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REDAZIONE ESTERI kurdistan/sudan

Drone sul Kurdistan iracheno: 6 morti. Sospetti su Ankara
Un drone non identificato ieri ha preso di mira l’aeroporto agricolo di Arbat (Sulaymaniya), nel Kurdistan iracheno, uccidendo almeno sei persone, tra i quali tre membri dell’Unione Patriottica del Kurdistan. Nelle stesse ore Deniz Hevi, una figura di spicco del partito del Congresso
nazionale del Kurdistan (Knk), veniva assassinato a Erbil. Hevi, esponente dell’opposizione curda in Turchia, era in esilio da anni a Erbil. I sospetti in entrambi i casi si concentrano su Ankara che negli ultimi tempi ha intensificato i suoi attacchi militari contro le organizzazioni curde nel Rojava e nel Kurdistan iracheno.

Guerra civile sudanese, Khartoum in fiamme
Sono gli «scontri più violenti dall’inizio della guerra» ha detto al Guardian un cittadino sudanese a proposito dei combattimenti di sabato e domenica nella capitale Khartom tra le Forze di supporto rapido di Mohamed Hemetti Dagalo e l’esercito regolare. Dei post sulle piattaforme social mostrano l’edificio del ministero della Giustizia e la torre della Greater Nile Petroleum Oil Company, a Khartoum, avvolti dalle fiamme domenica scorsa dopo l’ennesimo attacco delle forze paramilitari di Dagalo. Da venerdì, secondo un gruppo di avvocati per la difesa dei diritti umani nella regione, i combattimenti hanno fatto decine di vittime fra i civili, in un incessante assalto alla «legge internazionale sui diritti umani».

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