Sicurezza stradale, la stretta delle nuove norme
Il Consiglio dei ministri ha approvato il Ddl con le nuove norme sulla sicurezza stradale e la delega al governo per le modifiche al Codice della strada. Prevedono una stretta sui cosiddetti «autovelox selvaggi» e l’inasprimento delle sanzioni per chi supera i limiti di velocità o usa il cellulare alla guida. Chi è già stato condannato per guida in stato di ebrezza e viene trovato con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5 dovrà rispettare lo 0 come nuovo limite e rinnovare la patente con una nuova visita medica. Sarà inoltre proibito circolare senza aver installato a proprie spese l'alcolock, il dispositivo che impedisce l'avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Basterà risultare positivo ai test anti-droga perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni.
Cappato: i pm chiedono l’archiviazione
I pm di Milano Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, hanno chiesto l’archiviazione per Marco Cappato, indagato per aiuto al suicidio nei confronti di Elena Altamira e Romano Nolim «in quanto gli elementi acquisiti nelle indagini preliminari non appaiono idonei a formulare una ragionevole prognosi di condanna». Il tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni si era autodenunciato a Milano dopo aver accompagnato le due persone in Svizzera per il suicidio assistito.
Caso Regeni, appello dei genitori
Il 20 settembre il caso di Giulio Regeni approderà alla Corte costituzionale, che deve esprimersi sulla possibilità che il processo vada avanti. «Sarà una giornata importante - dicono i genitori di Regeni - Non ci saranno presidi a Roma ma chiediamo a tutto il popolo giallo di trovarsi sulle panchine, leggere ad alta voce qualche passo del libro «Giulio fa cose», indossare i bracciali gialli, esporre gli striscioni alle finestre. Fate foto e condividetele sui social. Siamo una comunità numerosa, responsabile e inarrestabile, facciamolo vedere».
Stellantis: alta adesione agli scioperi a Melfi
nUno sciopero unitario di 8 ore ha fermato la produzione nello stabilimento di Stellantis a Melfi (Potenza).La protesta ha interessato le fabbriche dell'indotto. L’adesione è stata fino al 100%. Sciopero indetto prima dai sindacati firmatari del contratto collettivo aziendale e dalla Fiom. Preoccupati per la tenuta dei volumi produttivi a Melfi e per i ritardi negli investimenti. Oggi è previsto un incontro a Roma.