Che è successo al comandante in capo delle forze ucraine? Per Mosca il famoso Valery Zaluzhny, osannato dai media occidentali come l’architetto della riforma dell’esercito di Kiev e il leader carismatico della difesa del Paese aggredito, è stato ferito alla testa. Kiev invece smentisce.
Per l’agenzia Ria Novosti a inizio di maggio Zaluzhny è stato ferito a Posad Pokrovskoye, tra Kherson e Mykolayiv, mentre era in un centro di comando avanzato sul fronte sud. Un attacco missilistico gli avrebbe causato un trauma cranico e ferite multiple da schegge. Il generale sarebbe stato trasportato a Mykolayiv per i primi soccorsi e poi in elicottero all'ospedale militare di Kiev. Da una fonte russa: «Le condizioni del comandante in capo sono complicate da una malattia pregressa: vivrà, ma non potrà fare il suo lavoro».
Il Centro strategico (Spravdi) del governo ucraino ha subito derubricato la notizia a una «menzogna» affermando di avere «la conferma video» di un intervento di Zaluzhny a una conferenza a Odessa il 20 maggio. E ieri secondo il segretario del Consiglio di sicurezza, Oleksiy Danilov, Zaluzhny avrebbe incontrato Zelensky in mattinata. Ma allora perché, viene da chiedersi, Zaluzhny stesso non è intervenuto subito per mettere a tacere le presunte insinuazioni russe?