«I tecnici Aspi ci dissero che cera un difetto originario sul Morandi, il direttore generale rispose che avrebbe autocertificato lo stato di salute. Non feci nulla, è il mio grande rammarico». Le parole di Gianni Mion, ex ad di Edizione, per lustri braccio destro dei Benetton, ripetute in aula durante il processo sulla strage per il crollo del ponte genovese hanno avuto uneffetto choc. Mion, dal 1986 al 2013 ad della cassaforte dei Benetton, ha confermato le intercettazioni captate dalla Gdf e dichiarazioni rese davanti al pm negli scorsi anni: «Mi ricordo benissimo che sul Morandi i tecnici dissero che si trattava di un progetto complesso e che avesse un difetto di progettazione».