Tutta la popolazione di Tuqua, a est di Betlemme, ha partecipato ai funerali di Mustafa Sabah, palestinese di 16 anni colpito al petto e ucciso venerdì da un proiettile sparato da soldati israeliani durante una protesta di decine di giovani contro l’occupazione militare della Cisgiordania. Il ragazzo, ha raccontato la famiglia, era stato arrestato tre volte e in un’occasione ferito da proiettili di metallo rivestiti di gomma sparati dai militari. Sono oltre cento i palestinesi uccisi dall’inizio dell’anno, di cui 19 minori, secondo un bilancio palestinese che comprende anche i responsabili di attacchi contro israeliani. Sempre venerdì quattro palestinesi erano stati feriti durante un raid dell’esercito israeliano nel campo profughi di Jenin.
(mi. gio.)