POLITICA

Nasce l’Alleanza Clima e Lavoro: «Mobilità sostenibile e una giusta transizione»

LE PROPOSTE
MARIO PIERROITALIA/ROMA

Giusta transizione ecologica e mobilità sostenibile, sindacato e ambientalismo. È nata l’Alleanza Clima Lavoro, presentata ieri al Senato dalla campagna Sbilanciamoci!, Cgil Piemonte, Fiom Cgil, Kyoto club, Motus-E, Transport&Environmente Italia, Legambiente, Wwf e Greenpeace. Obiettivo: creare un’«Agenzia nazionale per la politica industriale e per la giusta transizione», dentro la cornice del Green Deal Europeo. Al centro di questa nuova politica ci sarebbe la Cassa Depositi e Prestiti considerata «lo strumento finanziario principe per sostenere e sviluppare imprese e strategie industriali».
L’Alleanza chiede l’elettrificazione del trasporto privato e pubblico; la produzione di batterie di nuova generazione nelle «gigafactories», tutte da concepire in Italia; lo spostamento del trasporto merci dalla ruota ai binari; la diffusione della «mobilità dolce». I promotori chiedono un ruolo di primo piano al Tavolo sull’automotive promosso dal governo. E rilanciano la battaglia per il taglio di 41,8 miliardi di euro in «sussidi ambientalmente dannosi». Gli ultimi governi nulla hanno fatto. Per quanto riguarda la destinazione dei bonus auto chiedono che siano usati solo per l’elettrico. E critica la richiesta del governo di considerare i biocarburanti tra le rinnovabili «zero emissioni»: «una posizione miope e sbagliata». Per Giulio Marcon (Sbilanciamoci!) «abbiamo bisogno di uno scatto in avanti verso un nuovo modello economico e sociale». L’Italia «sembra concentrarsi più sulla conservazione che sull’innovazione» sostiene Michele De Palma (Fiom Cgil). «Per salvare posti di lavoro bisogna aumentare la produzione di auto elettriche, il contrario di quello che dice il ministro Salvini» dice Giorgio Airaudo (Cgil Piemonte). Per Chiara Gribaudo (Pd) «bisogna mettere le politiche a disposizione e al servizio di questo cambiamento, altrimenti avremo meno posti di lavoro». «Occorre investire oggi, senza altri rinvii» sostiene Nicola Fratoianni, segretario (Verdi Sinistra).

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