Sorpresa, ma non troppo. Meta, la holding proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha comunicato di non aver raggiunto un accordo con Siae per il rinnovo della licenza sul diritto di autore, scaduto l’anno scorso. E in queste ore, il gruppo californiano sta rimuovendo dai suoi profili video e reels. Non si tratterebbe solo di una questione di soldi, la querelle è sui diritti d’autore. Secondo la Siae non c’è stata sufficiente trasparenza nella trattativa da parte del colosso di Mark Zuckerberg: Siae avrebbe infatti chiesto a Meta di quantificare i ricavi provenienti dai contenuti con «colonna sonora» tutelata da Siae, per meglio stabilire la somma necessaria a compensare autori ed editori italiani. Ma Meta - un po’ come tutte le Big Tech - non fornisce informazioni nazionali sul proprio giro d’affari.