L’arresto dell’ex primo ministro pakistano Imran Khan è sospeso. Almeno fino alle 10 di oggi. Lo ha deciso ieri una corte di Lahore che ha interrotto così l’operazione di polizia che da due giorni tenta di mettergli le manette ai polsi. Dietro, un mandato d’arresto di una corte di Islamabad che lo vuole in tribunale per l’udienza del 18 marzo per presunte irregolarità nella gestione dei doni di dignitari stranieri. Al tentato arresto erano seguiti violenti scontri tra la polizia e centinaia di sostenitori di Khan, con uso dei cannoni ad acqua e lacrimogeni e decine di feriti.