POLITICA

Famiglie arcobaleno, stop del prefetto di Milano

REDAZIONEITALIA/MILANO

Il prefetto di Milano ha intimato al Comune di interrompere il riconoscimento alla nascita dei figli delle coppie gay e lesbiche, avvertendo che in caso contrario sarà chiesto alla Procura di annullare i nuovi atti di nascita. Il sindaco Beppe Sala aveva ricominciato a formare certificati anagrafici con due madri a luglio scorso: dal palco del Pride aveva spiegato che avrebbe usato i suoi poteri di capo dell’ufficio di stato civile perché il parlamento non colmava il vuoto di legge, nonostante le sollecitazioni della Consulta. Ora il nuovo stop - imposto dal prefetto su impulso del Viminale - non solo recepisce la sentenza della Cassazione di dicembre sui bimbi nati all’estero con maternità surrogata (per la Corte non basta la trascrizione diretta all’anagrafe ma serve l’ok di un giudice): la circolare del prefetto Saccone sollecita a interrompere anche i riconoscimenti dei figli di due madri nati in Italia e si riserva di dare indicazioni su quelli nati all’estero da due donne.

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it