EUROPA

La Federcalcio francese perde la testa

ACCUSE DI MOLESTIE
REDAZIONEFRANCIA

Il presidente della Federazione francese di calcio (Fff), Noël Le Graët, travolto dalle accuse di molestie sessuali e condotta impropria nei confronti delle donne, ha annunciato le sue dimissioni all’apertura del comitato esecutivo straordinario. Come previsto dagli statuti federali, il vicepresidente della Federazione, Philippe Diallo, ha assunto il ruolo ad interim. «È la decisione giusta per la Fff e per se stesso», ha prontamente reagito la ministra dello Sport Amélie Oudéa-Castéra.
Il dirigente bretone, 81 anni, anche ex sindaco di Guingamp (Côtes-d’Armor) in quota socialisti, si era già autosospeso all’inizio di gennaio dopo l’apertura di un’inchiesta per molestie sessuali e comportamenti inappropriati da parte della Procura di Parigi in seguito alla denuncia di alcune dipendenti della federazione. A contribuire alla caduta del boss del calcio francese anche l’attacco a Zinedine Zidane. Durante un’intervista a Rmc-Sport, Le Graët aveva risposto a una domanda sull’eventuale nomina dell’ex campione ad allenatore del Brasile: «A Zizou non avrei parlato neppure al telefono. Può andare dove vuole», aveva detto, escludendo che Zidane potesse sostituire Didier Deschamps come ct della nazionale. Dopo il coro di proteste, fu poi costretto a scusarsi con il giocatore simbolo della Francia campione del mondo nel 1998.
In carica dal 2011, il dirigente non completerà il suo quarto mandato, che sarebbe dovuto terminare nel 2024, ma non lascerà completamente il mondo del calcio: sarà infatti rappresentante del presidente della Federcalcio internazionale (Fifa) presso la sede di Parigi, incarico onorario che Gianni Infantino gli ha affidato nel gennaio 2022.

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