Dopo il Puno lo stato di emergenza è stato esteso in tutto il sud del Paese, nelle regioni di Madre de Dios, Cusco, Apurimac, Arequipa, Moquegua e Tacna. È la misura, in vigore per almeno 60 giorni, con la quale il governo peruviano prova a piegare le proteste in corso e «difendere gli asset nazionali critici». I blocchi stradali intorno al giacimento di Las Bambas, da cui proviene il 2% della produzione mondiale di rame, hanno costretto la società cinese Mmg a fermare le attività. Fa notizia anche l’inflazione, che attestadosi all’8,87% ha toccato uno dei livelli più alti in oltre 20 anni.