INTERNAZIONALE

A Goma intanto 122 mila sfollati in un giorno

REDAZIONEREPUBBLICA DEMOCRATICA CONGO/GOMA/RUANDA

Ieri il papa secondo il programma iniziale si sarebbe dovuto recare a Goma, nel cuore della crisi umanitaria che affligge il Nord Kivu, nell’est della Repubblica democratica del Congo, ma la recrudescenza dei combattimenti tra i ribelli dell’M23 appoggiati dal Ruanda e l’esercito regolare ha impedito il viaggio. È l’ennesima escalation che in un solo giorno ha provocato la fuga di 122 mila persone. Più della metà sono minori, denunciava ieri Save the Children, che risultano così ancora più esposti ad abusi di ogni tipo. Non va meglio nell’altra provincia orientale dell’Ituri, con 52mila sfollati e decine di morti civili. tra i 125 gruppi armati attivi in Congo a seminare terrore in questo momento è anche l’Adf (Forze democratiche alleate), gruppo jihadista affiliato all’Isis che in occasione del viaggio del papa ha intensificato gli attacchi contro i villaggi cristiani. Resta poi alta la tensione tra Kinshasa e Kigali dopo l’espulsione dei soldati ruandesi inquadrati in Congo nella forza congiunta dell’Eac (Comunità dell'Africa orientale).

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