Si attendeva la scorsa notte un raid aereo israeliano su Gaza dopo il lancio di un razzo palestinese in direzione di Sderot, abbattuto dal sistema di difesa Iron Dome. È il secondo lancio di razzi da Gaza dopo quello della scorsa settimana in risposta all’uccisione nel campo profughi di Jenin di 10 palestinesi, tra cui una donna di 61 anni. I gruppi armati di Gaza, spiegano i palestinesi, avrebbero agito in reazione alle nuove misure punitive adottate dal ministro israeliano Ben Gvir che, sottolineano, peggiorano la condizione dei prigionieri politici. L’ultima è stata la chiusura delle panetterie per i detenuti nelle carceri di Ketziot e Rimon. Ben Gvir intende presentare un disegno di legge per applicare la pena di morte, con sedia elettrica, per i responsabili di attacchi. I prigionieri, anche le donne, da giorni attuano digiuni e altre forme di protesta con l’appoggio di tutte le formazioni politiche palestinesi.
(mi.gio.)