VISIONI

Thom Bell, deus ex machina del Philadelphia Sound

L’ARTISTA SCOMPARSO A 79 ANNI
STEFANO CRIPPAUSA

Ritmi funk, ballabili affatto banali. Brani dai suoni riconoscibili eppure incredibilmente moderni, caratterizzati da un'eleganza formale mai ascoltata. Se ne è andato – in questo triste 2022 – anche Thom Bell, 79 anni, cantautore, produttore uno dei maestri del Philly Sound insieme a Kenny Gamplwe e Lion Huff e ancora prima – sul finire degli anni sessanta – firma prediletta per buona parte delle grandi voci e dei gruppi soul. Bell era nato in Giamaica nel 1943 ed era cresciuto a Philadelphia con nove fratelli e sorelle. I suoi genitori erano entrambi musicisti e non mettono alcun ostacolo a Bell, che studia pianoforte classico da bambino, sognando di diventare direttore d'orchestra.
OBIETTIVO modificato strada facendo dopo che il padre decide di aprire un ristorante, suonando musica pop per intrattenere i suoi clienti. Bell si unisce a Kenny Gamble e forma un gruppo vocale doo-wop chiamato Kenny and the Romeos nel 1959. «Non ho mai pensato di diventare un cantautore», ha raccontato nelle interviste, «tutto quello che volevo essere era diventare pianista nella sezione ritmica, poi un arrangiatore e un direttore d'orchestra. Sono stato costretto a cominciare a scrivere canzoni, per farmi notare». Ma è proprio la passione per l'orchestrazione che lo spinge a inserire nelle sue composizioni elementi insoliti nell'ambito r'n'b: corni francesi, ottoni, ma anche sitar, oboe e fagotto. E a ispirarlo – è lo stesso Bell a confermarlo - la sua grande passione nei confronti di Ennio Morricone. «Tutto ciò che ho scritto e suonato, l'ho sentito prima nella mia testa. Puoi chiamarla ossessione, non lo so. Invariabilmente, quando altri produttori e musicisti dicevano che i miei suoni erano strani per l'r’n’b, io dicevo semplicemente: ’Non faccio R&B, faccio musica’. Nel 1967, Bell fu presentato a un gruppo armonico locale formato dai fratelli Wilbert Hart e William «Poogie» Hart (una delle più belle voci in falsetto del soul, scomparso lo scorso luglio): i Delfonics. Più o meno nello stesso periodo in cui i fratelli Hart iniziarono a registrare una serie di successi scritti e prodotti da Bell per l'etichetta Philly Groove, fra questi La-La (Means I Love You).
NEI '70 L'ATTIVITÀ di Bell come produttore-arrangiatore e autore non conosce soste, torna a collaborare con Gamble e Huff, compone per Dusty Springfield, O'Jays ma non entrerà a far della nuova etichetta discografica di Gamble & Huff, la Philadelphia International Records, preferendo unirsi a loro nella creazione di una casa editrice musicale per le loro canzoni, Mighty Three Music. «Volevo essere solo un partner nell'edificio e nella casa editrice. Non volevo essere bloccato in qualcosa da cui non potevo uscire, come un'etichetta». Da quella fabbrica di canzoni, nasceranno classici come I’ll Be Around degli Spinners, You Make Me Feel Brand New degli Stylistics. Ha scritto canzoni e ha prodotto dischi per Elton John dando una svolta soul a Dionne Warwick dopo la lunga liaison artistica con Burt Bacharach e Hal David, ottenendo un Grammy nel 1975 come «produttore dell'anno». Nel 2006 aveva fatto il suo ingresso nella Songwriters Hall of Fame.

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