SOCIETA

Report Ecomafie, 84 reati al giorno contro l’ambiente

Cemento, rifiuti e foreste i principali settori denunciati nel dossier di Legambiente
LUCA MARTINELIITALIA

Anche nel 2021 in Italia sono stati commessi oltre 30.590 reati ambientali, in media quasi 84 al giorno, tre e mezzo ogni ora. Sono i numeri del report Ecomafia 2022, realizzato da Legambiente e presentato ieri. «Un dato preoccupante e che continua a restare alto, nonostante la leggera flessione del -12,3% rispetto ai dati del 2020, mentre crescono gli arresti toccando quota 368, +11,9% rispetto al 2020» spiega l'associazione.
NEL 2021 SONO STATI inoltre contestati 59.268 illeciti amministrativi relativi a questioni ambientali, con una media di 162 al giorno, 6,7 ogni ora. Sommati ai reati ambientali raccontano di un Paese dove vengono accertate ogni ora circa 10 violazioni di norme poste a tutela dell’ambiente. Lo strumento che agevola questa ondata di reati è la corruzione: 115 le inchieste censite da 16 settembre 2021 al 31 luglio 2022, con 664 persone arrestate, 709 persone denunciate e 199 sequestri. Sempre lo scorso anno sono stati 14 i comuni sciolti per mafia nel 2021, a cui se ne aggiungono 9 nel 2022 (gli ultimi in ordine di arrivo, Anzio e Nettuno, entrambi in provincia di Roma). I dati in questo caso non sono solo numeri freddi: si traducono in ferite insostenibili e in alcuni casi anche insanabili per l’ambiente, la cui tutela - dal 22 febbraio scorso - è entrata tra i principi fondamentali della Costituzione italiana.
TRA LE FILIERE IN CUI l'illegalità è più diffusa c'è quello del cemento, che nel 2021 ha visto 9.490 reati (31% del totale), seguito da quello dei rifiuti (8.473) che registra anche il maggior numero di arresti, ben 287 (+25,9% rispetto al 2020) e di sequestri (3.745, con +15%). A seguire ci sono i reati contro la fauna (6.215).
NEL 2021 S'È INOLTRE assistito ad una vera impennata dei reati contro il patrimonio boschivo, ben 5.385 reati tra incendi colposi, dolosi e generici (+27,2%), con una superficie colpita dalle fiamme di oltre 159.000 ettari (+154,8% sul 2020). Crescono in modo significativo anche i reati contro il patrimonio culturale, con l’aumento dei furti di opere d’arte, che arrivano a quota 603 (+20,4%).
LE INCHIESTE CONTRO I TRAFFICi illeciti di rifiuti monitorate da Legambiente nel 2021 sono state ben 38, contro le 27 dell’anno precedente, mentre nei primi sette mesi del 2022 la cifra è arrivata a quota 17. I quantitativi di rifiuti sequestrati superano i 2,3 milioni di tonnellate, l’equivalente di 94.537 tir: messi su strada, uno dietro l’altro, formerebbero un serpentone di 1.286 chilometri, che da Reggio Calabria potrebbe spingersi al confine con la Svizzera. Da segnalare i 640.195 controlli eseguiti nel settore agroalimentare e il fatto che tra i nuovi interessi delle ecomafie ci sia il traffico illecito degli oli vegetali esausti. Il Conoe stima cheben 15mila tonnellate all’anno sfuggano alla raccolta e al trattamento dei certificati dei consorzi. Complessivamente, gli interessi ecomafiosi nel 2021 hanno mosso 8,8 miliardi.
CAMPANIA, PUGLIA, CALABRIA e Sicilia, le quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa, subiscono il maggiore impatto di ecocriminalità e corruzione. Qui si concentra il 43,8% dei reati accertati dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto, il 33,2% degli illeciti amministrativi e il 51,3% delle inchieste per corruzione ambientale sul totale nazionale. Tra le regioni del Nord la Lombardia si conferma quella con il maggior numero di illeciti ambientali (1.821 reati, pari al 6% del totale nazionale e 33 arresti). A livello provinciale, Roma, con 1.196 illeciti ambientali, scalza nel 2021 dalla prima posizione Napoli (1.058), che viene superata di misura anche da quella di Cosenza (1.060).
DI FRONTE A QUESTO quadro complessivo, c’è da dire che nel 2021 le forze dell’ordine hanno applicato per ben 878 volte i delitti contro l’ambiente (legge 68/2015). Il delitto in assoluto più contestato è quello di inquinamento ambientale, con 445 procedimenti penali, ma il maggior numero di ordinanze di custodia cautelare è scattato per l’attività organizzata di traffico illecito di rifiuti, con 497 provvedimenti.
IL REPORT ECOMAFIA 2022 (realizzato con il sostegno di Novamont, è anche un libro edito da Edizioni Ambiente) è stato presentato a Roma insieme al nuovo restyling del sito noecomafia.it, strutturato come un vero e proprio centro di documentazione on line. Nell’occasione Legambiente ha presentato anche le sue 10 proposte di modifica normativa per rendere più efficace l’azione dello Stato a partire dall’approvazione delle riforme che mancano all’appello e su cui il Governo Meloni deve dare delle risposte concrete, anche in vista della prossima direttiva europea sui crimini ambientali. La prima della lista è l'approvazione anche in questa legislatura la costituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (la cosiddetta Commissione Ecomafia).

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it