VISIONI

Il simbolico di un guardaroba allusivo

MARIANGELA MIANITIITALIA/ROMA

Ma sì, fomentiamo le liti, i giudizi sferzanti, talvolta le offese, i risentimenti, pigiamo sul pedale delle polemiche, definite dalla conduttrice Milly Carlucci «Innocenti». Tutti questi ingredienti possono servire a un programma del sabato sera per tenere alti gli ascolti. Basta saperlo, che funziona così, e decidere se investire il nostro tempo guardando «Ballando con le stelle» o fare altro.
Però questa volta, in quella sberluccicante trasmissione che fa roteare vecchie e nuove glorie, casi lacrimevoli e ballerini professionisti, è accaduto un patatrac più impegnativo, non si sa se volutamente, per distrazione o insipienza. Enrico Montesano, in un video delle prove, ha indossato una maglietta con lo stemma e una scritta della X° MAS che dice «Memento Audere Semper» (‘Ricorda di osare sempre’).
Selvaggia Lucarelli, una dei giudici, lo ha segnalato, la Rai ha sospeso l’attore dal programma, lui si è difeso dicendo «Sono un collezionista di maglie. Ho quella di Mao, dell’Urss, ma non per questo ne condivido il pensiero. Non c’era in me nessuna intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo da cui sono profondamente distante. E poi, quel video l’hanno visto in tanti, prima di trasmetterlo, e nessuno ha detto niente». In effetti quest’ultimo è un bel problema, per la Rai.
Per dimostrare la sua buonafede, Montesano ha mostrato la tessera di quando era iscritto al Psi, nel 1976, accanto a una foto di Che Guevara, e molti ricorderanno che era stato consigliere comunale a Roma e poi europarlamentare per il Pds.
nnnSuccessivamente si è distinto come convinto no vax e adesso sbuca dal suo armadio questa maglietta che ricorda una formazione militare fascista, famosa per «i maiali», siluri che nel 1941 affondarono due corazzate inglesi nel Mediterraneo e che, dopo l’armistizio del 1943, combatté con i nazisti contro i partigiani, macchiandosi di crimini di guerra.
Chissà dove se l’è procurata, Montesano, quella t-shirt, se gliel’hanno regalata o l’ha acquistata dall’Official Store del sito «Associazione Combattenti Decima Flottiglia Mas» (sede a Taranto), da dove puoi scegliere fra «Abbigliamento, Libri Modellismo, Accessori» dal brand garantito, felpe, magliette, giubbotti istoriati con «Teschione decima», scritte quali «Le stelle brillano soltanto in notte oscura», «Battaglione Lupo La Spezia 1944», «Btg. Scirè Julio Valerio Borghese».
nnnSupponiamo che l’armadio di Montesano sia un gran minestrone dove tiene Mao accanto alla Decima Mas, e la mattina pesca a caso ciò che vuole indossare senza troppo pensare al simbolico dei simboli, tanto sono tutti uguali, comunisti, fascisti, nazisti, rivoluzionari cubani, socialisti, post comunisti, neo qualche cosa, ex qualcos’altro, e quindi buttiamo pure tutto nello stesso cassetto, rimescoliamo la storia, tanto mica si è d’accordo con le frasi che ci si mette sulla schiena o sul petto, siamo solo degli innocenti attaccapanni, non è colpa nostra se ciò che vestiamo evoca periodi neri, è colpa della maglietta. Lui si è solo messo addosso un pezzo di stoffa per fare delle prove di ballo, e ci ha pure sudato dentro.
Valmozzola (Pr), Forno (Massa), Borgo Ticino (No), Guadine (Massa), Castelletto sopra Ticino (No), Crocetta del Montello (Tv), Ivrea, sono alcuni dei paesi dove, fra marzo 1944 e gennaio 1945, decine fra civili e partigiani (almeno 112) furono torturati, fucilati o impiccati dalle SS con la collaborazione dei prodi patrioti della Decima Mas che in alcuni casi saccheggiarono e bruciarono case e villaggi, al grido di ‘Viva l’Italia!’. Proprio una bella maglietta da scegliere per andare in televisione.

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