VISIONI

La Francia elimina il canone, si teme per la tv pubblica

LUCREZIA ERCOLANIfrancia

Macron lo aveva promesso in campagna elettorale, ora è diventato realtà. La Francia ha abolito il canone per la tv pubblica, nell’ambito di una serie di misure per salvaguardare il potere di acquisto dei cittadini. «Restituiamo ai francesi 139 euro all’anno» ha dichiarato il Presidente della Repubblica. Il provvedimento di soppressione è stato approvato dopo un acceso dibattito e un alto tasso di astensionismo da parte dei parlamentari.
ANCORA infatti non c’è chiarezza su dove verranno reperiti gli oltre tre miliardi di euro che l’imposta assicurava per finanziare l’audiovisivo di Stato. «Libération» aveva pubblicato due settimane fa una proposta firmata da alcuni esponenti del Partito socialista insieme ad una Professoressa d’economia di Sciences-Po, dove si sosteneva che meglio sarebbe stato rendere l’imposta - anche per i non possessori di televisore - ma di trasformarla in progressiva, basata sul reddito.
La France Insoumise ha invece provato a far passare, senza successo, l’emendamento per cui le risorse sarebbero state recuperate da un aumento dell’Iva al 33% sui beni e servizi di lusso, i cui proventi sarebbero stati destinati in modo permanente alla tv pubblica.
LA PREOCCUPAZIONE principale dei giornalisti e dei lavoratori dei canali radiotelevisivi di Stato - protagonisti di un grande sciopero lo scorso 28 giugno per protestare contro l’eliminazione del canone - è che l’indipendenza dell’informazione e delle scelte editoriali venga compromessa, spingendo il servizio pubblico verso una maggiore dipendenza nei confronti delle pubblicità, dei privati e degli stessi esponenti del governo, con i quali bisognerà rinegoziare continuamente il budget. Non mancano le voci di chi sostiene che la misura, voluta dai partiti di centro e di destra, sia un atto inteso a indebolire e in futuro smantellare l’informazione pubblica.

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it