VISIONI

Addio Sempé, il disegnatore umorista dalla parte dei «piccoli»

LUCREZIA ERCOLANIFRANCIA

È morto giovedì sera, pochi giorni prima di compiere 90 anni, l’illustratore francese Jean-Jacques Sempé. Molto amato in patria, lo si ricorda sopratutto per la serie Le Petit Nicolas, ideata insieme allo sceneggiatore René Goscinny. Apparsa per la prima volta sul quotidiano locale «Sud-Ouest» nel 1959, racconta la vita del piccolo Nicolas dal suo punto di vista, angolazione piuttosto originale all’epoca. E, a ben guardare, i disegni di Sempé hanno sempre parteggiato per i «piccoli» e per i «deboli», mostrando con umorismo quegli stessi lati anche nei personaggi dei grandi e potenti. «La vulnerabilità è la condizione umana, la mia si riflette in quella delle persone che disegno» aveva dichiarato Sempé al «Times» nel 1980.
Le Petit Nicolas è presto protagonista di numerosi album di grande successo - nel 2009 diverrà anche un film, diretto da Laurent Tirard -, parallelamente Sempé inizia a pubblicare altri libri, grazie alla collaborazione con l’editore Denoël: nel 1962 esce Rien n'est simple e nel ’63 Tout se complique, in cui momenti quotidiani si mescolano a situazioni surreali, con l’abituale attenzione per i dettagli. Il suo stile è ormai ben riconoscibile, disegni a penna e inchiostro, con un uso generoso di acquerelli vividi o di spazio bianco, una piccola storia racchiusa in ogni immagine.
COLLABORATORE di lunga data di «Paris Match» e de «l'Express», nel 1978 inizia un’altra avventura fondamentale per la sua carriera, quella con il settimanale «New Yorker». Da allora Sempé ha disegnato più di cento copertine del periodico statunitense, dove disse di aver trovato la sua famiglia, di cui il nume tutelare era Saul Steinberg.
Non amava realizzare disegni sulla stretta attualità, in un’intervista a «Libération» di due anni fa aveva dichiarato: «Non commento la notizia ma l'atmosfera, o come si dice pomposamente in inglese il mood, in cui siamo immersi più o meno bene». 

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it