INTERNAZIONALE

Funerale nazionalista per Darya Dugina

SABATO ANGIERIrussia/mosca

«Da bambina "Russia" e "nostra nazione" sono state le sue prime parole» ha raccontato Alexander Dugin nel suo epitaffio per la figlia, Darya Dugina, morta in un attentato che ha fatto saltare in aria l’auto sulla quale viaggiava la notte del 20 agosto. Barba bianca accentuata dall’abito nero e dallo sfondo, altrettanto nero, Dugin non ha esitato a trasformare il funerale della figlia in un momento di propaganda nazionalista. A latere della cerimonia, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha detto che la Russia non avrà «nessuna pietà» per gli assassini di Darya Dugina. Secondo i Servizi ucraini, invece, è solo il primo di una serie di attacchi pianificati da Mosca per convincere la propria opinione pubblica della necessità della guerra.
(s. ang.)

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