INTERNAZIONALE

Contro il "contrattacco" 30 battaglioni russi

Annunciata in prima pagina da settimane, la controffensiva ucraina su Kherson ha un nuovo intoppo: 22mila fanti spostati a sud
SABATO ANGIERIucraina/Kherson

La tanto annunciata controffensiva ucraina su Kherson potrebbe essere preceduta, addirittura bloccata, da una mossa russa. L’ennesimo colpo di scena in un conflitto che si protrae da 160 giorni, infatti, potrebbe consumarsi proprio sul fronte sud, ovvero nei territori che dovevano fare da sfondo alla riscossa di Kiev contro l’invasore russo.
IL CONDIZIONALE diventa d’obbligo quando si parla di spostamenti di truppe così ingenti come quelli ai quali si assiste da mesi in Ucraina. Tuttavia, se è vero, come dice Oleksiy Arestovich, uno dei consiglieri di Zelensky, che circa 30 battaglioni (almeno 22 mila soldati) russi si stanno preparando ad avanzare verso Kriviy Rih e Mykolaiv, la notizia è degna di attenzione. Un numero significativo di soldati russi di stanza in Donbass sono stati dislocati (o si stanno spostando) al sud. Le immagini satellitari mostrano colonne in movimento e, secondo l’intelligence britannica e l’Istituto per lo studio sulla guerra americano, l’offensiva in Donbass potrebbe aver rallentato di nuovo proprio per permettere ai reparti di riposizionarsi. L’intensificarsi dei bombardamenti su Bakhmut, nel Donbass, sarebbe quindi un tentativo di tenere occupata la difesa ucraina e di indebolire un fronte relativamente semplice (o, perlomeno, più semplice di Kramatorsk e Slovjansk), nell’attesa che l’operazione riprenda a pieno regime.
L’ISG AFFERMA che «la situazione è probabilmente simile a quella in cui le forze russe ‘trascurarono’ gli oblast di Zaporizhzhia e Kherson mentre intraprendevano gli assalti verso l’oblast di Lugansk e potenzialmente lascerà le posizioni russe nell'oblast di Donetsk aperte a una controffensiva ucraina». Difficile dire se è vero, ma sembra altamente improbabile che al momento gli ucraini possano condurre una controffensiva in Donbass; verso dove dovrebbero dirigersi, poi? Lysychansk, Severodonetsk? Più probabile che i difensori riescano a fortificare le proprie posizioni e a impedire ulteriori avanzate via terra ai russi mentre ne colpiscono le posizioni con l’artiglieria per indebolirle il più possibile. A tale proposito ieri il ministro della difesa russo, Sergei Shoigu, ha preso parola sugli ultimi attacchi ucraini andati a buon segno e ha accusato gli Usa di essere «direttamente coinvolti» nella guerra «perché le spie statunitensi approvano e coordinano gli attacchi missilistici ucraini contro le forze russe».
SEMPRE NELL’EST ieri è iniziata l’evacuazione del Donetsk come imposto dal governo di Zelensky. Il vice-primo ministro Iryna Vereshchuk ha dichiarato che il primo treno con gli sfollati dell'oblast di Donetsk è ha raggiunto Kropyvnytsky, capoluogo dell'oblast di Kirovograd. Il 30 luglio, Vereshchuk aveva dichiarato che i 200mila civili rimasti nell’oblast dovevano scegliere se evacuare forzatamente o rischiare di restare isolati e senza servizi primari a tempo indeterminato.
UN SECONDO INDIZIO dello spostamento di truppe russe nel sud viene dall’esercito. Sergiy Khlan, membro dell’ex-amministrazione di Kherson, ha dichiarato che l'esercito russo ha fatto arrivare munizioni e attrezzature dalla vicina Crimea. Domenica, uno dei depositi usato per custodire questi armamenti nei pressi di Skadovsk sarebbe però stato distrutto da un missile «ad alta precisione». Inoltre, il Comando operativo "Sud" ha riferito che tre tentativi di ricognizione da parte delle forze russe a Bilogirka e Trudoliubivka nel distretto di Kherson sono stati intercettati e neutralizzati.
Sebbene dal punto di vista ucraino l’attacco sia innegabilmente un successo, la presenza di spedizioni di ricognizione è sintomo del fatto che gli uomini di Mosca hanno effettivamente ricevuto l’ordine di sondare il terreno. Secondo fonti dello stato maggiore di Kiev, inoltre, il comando russo sta concentrando forze significative sulla riva destra di Kherson, in particolare unità aviotrasportate, tuttavia «le truppe aviotrasportate russe ‘d'élite’ sono diventate fanteria motorizzata: poco meglio addestrate di mercenari e mobilitate con la forza».
IN QUESTO QUADRO assai confuso, Arestovych ha anche rilasciato una dichiarazione emblematica (senza citare la fonte) dicendo alla stampa che l'esercito russo è stato incaricato di essere pronto per il 6 agosto.

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it