La produttrice turca Çigdem Mater ha ricevuto una sentenza di 18 anni di detenzione in un processo che Amnesty International ha definito «una parodia della giustizia di proporzioni spettacolari». L’accusa principale è di aver raccolto dei fondi per un documentario, mai realizzato, sulle proteste di Gezi Park del 2013.
La produttrice era stata arrestata già nel 2018 insieme ad altri accademici e esponenti culturali. Si trovava in Germania prima di tornare in Turchia lo scorso febbraio per partecipare al processo. Ora la corte ha deciso di far scattare l’arresto. Mater ha dichiarato: «Ho partecipato alle proteste di Gezi Park come attivista e come regista. Non ho fatto un film su questo, come sostenuto nell'atto di accusa, ma avrei potuto. Questo è qualcosa da discutere non in tribunale, ma nei cinema».