VISIONI

Da Bob Dylan a Emily Dickinson, percorsi di trasversale originalità

FOLK
LUIGI ONORIITALIA

I «percorsi» folk di Costanza Alegiani (cantante, autrice, compositrice) sono un inconsueto insieme di sonorità contemporanee, ispirazioni dalla canzone folk Usa e dai suoi protagonisti, rivisitazioni non nostalgiche. Se i «traditional» The Ice Skater e When I Was A Young Girl sono i più prossimi alla dimensione del folclore, ci pensano il suo cantare, il sax tenore di Marcello Allulli (e gli altri complici sonori: Riccardo Gola ai bassi, Francesco Diodati alle chitarre, Fabrizio Sferra alla batteria) a proiettarli nel presente.
ALEGIANI mette in luce una personale e duttile voce, nonché qualità di musicista (Tender Is The Night, Tonight), di autrice di testi (Carry Me Home con Sferra; Walking Dream), di interprete (nel dylaniano It Ain’t Me Babe). In un panorama di alto livello, eccellono le sue musiche per i versi di Emily Dickinson (I Felt A Funeral, In My Brain) e di Edgar Lee Masters: Last Blues of Benjamin Fraser chiude un album che risplende di una trasversale originalità. Costanza Alegiani (allieva, tra gli altri, di Roger Treece, Marco Tiso e Bruno Tommaso) sta realizzando con Marco Messina (99 Posse) il suo primo progetto di canzoni originali in italiano.

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