VISIONI

Il governatore della Florida «dissolve» il distretto di Orlando

DE SANTIS CONTRO DISNEY
REDAZIONEUSA/ORLANDO (FLORIDA)

Ron De Santis, governatore della Florida, ha firmato venerdì scorso una legge per abolire il distretto autonomo della Disney a Orlando in risposta all’opposi zione della società contro la legge «Don't Say Gay». La decisione della Florida dissolve il Reedy Creek Improvement District - dove sorgono i parchi a tema e i resort - che permetteva alla Disney un’ampia autonomia sull'uso del suolo e di autotassarsi per le forniture di servizi.
La decisione è l’ennesimo atto ostile di De Santis da quando appunto Disney su pressione dei suoi dipendenti si è pubblicamente schierata contro la legge «Dont’ Say Gay» che, tra le altre cose, vieta la discussione dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale nella scuola materna fino alla terza elementare e richiede che nelle classi successive sia «appropriata all’età», fornendo ai genitori il potere di citare in giudizio i distretti scolastici per presunte violazioni.
IN UN PRIMO momento Disney aveva evitato di prendere posizione sulla questione, per poi impegnarsi invece pubblicamente a usare la propria influenza per modificare la legge. De Santis aveva risposto definendo le dichiarazioni della Disney «una provocazione» accusandoli di voler imporre una «woke ideology » - un’ideologia estremista - nel suo stato.
Disney non ha per ora commentato la nuova legge che sarà effettiva dal 1 giugno 2023 - ma prima di tale data potrebbe essere contestata sul piano legale.
La legge però rischia di non colpire solo la Disney. Se la società sarebbe in debito con le contee di Orange e Osceola per il mantenimento delle strade e delle fognature nei parchi, e per fornire altri servizi pubblici, le contee dovranno affrontare spese pubbliche addizionali che potrebbero ricadere sui contribuenti con un debito che si aggirerebbe intorno al miliardo di dollari. L’esattore fiscale di Orange County Scott Randolph ha stimato che la legge peserebbe per circa 163 milioni di dollari sulle casse della contea.

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