Ancora allo stato di studio, è passato da Roma (al Teatro del Lido) lo spettacolo che celebra il genio di Andrea Pazienza: «Gli ultimi giorni di Pompeo» (al Fabbrichino di Prato dal 26 aprile). Pompeo è forse il personaggio che più evoca il suo autore, quasi autoanalisi nella discesa all’eroina. Autori e interpreti Massimo Bonechi, Riccardo Goretti (che senza l’obbligo di far ridere rivela un buon temperamento drammatico) e Giorgio Rossi, coreografo di Sosta Palmizi con cui Paz collaborò. Lo spettacolo, come Pompeo, è un viaggio senza ritorno, uno spessore tragico per chi disegnò in maniera irresistibile un paese e la sua trasformazione.