COMMUNITY

LE LETTERE

AA. VV.ITALIA

Destre, metà del paese
Stimolante l'articolo di Norma Rangeri, in grado di suscitare dibattito e riflessioni. Ne propongo una: che ruolo hanno Confindustria + Elkann, con i giornali e tv al seguito, nel costruire questo apparentemente maggioritario orientamento di destra? La scienza non è neutrale, i media ancora meno....
P. Paolo Fornaroli


Su Bologna dissento
Non mi abbono perché ogni mattina - da 50 anni - compro in edicola il manifesto. Colgo l'occasione per esprimere dissenso rispetto alla lettura acritica ed unilaterale che proponete circa le primarie bolognesi di domenica prossima. Penso che una sinistra indifferente ai contenuti di cambiamento sociale e di conversione ecologica della società (ed anche di Città come Bologna e di regioni come l'Emilia Romagna) non andrà lontano e finirà per non saper rispondere agli interrogativi che anche Norma Rangeri propone con ilsuo editoriale. Forse servirà per conservare la presidenza Bonaccini, la continuità con la giunta Pd ed il sistema di potere politico-imprenditoriale consolidato, ma l'alternativa democratica e l'indirizzo della Costituzione italiana sono tutt'altra cosa. Un abbraccio!
Gianni Tugnoli


L’enigma primarie a Torino
Caro Manifesto, qualcuno di voi è in grado di spiegarmi la differenza che c’era (c’è) tra La Volta e Tresso, candidati alle primarie del centrosinistra di Torino? Sono riusciti a dividersi e quindi a perdere nei confronti del candidato "istituzionale" del Pd. Complimenti, la sinistra continui così, a farsi del male da sola. Un saluto a voi, tra le poche cose serie che ci sono rimaste.
Marco Acquistapace


Grazie all’ExtraTerrestre
Volevo solo complimentarmi con voi per ExtraTerrestre, il bel settimanale ecologista del manifesto. È proprio per ExtraTerrestre che ho fatto l'abbonamento al manifesto, oltre che per essere questo uno dei pochissimi giornali - fortunatamente - libero, coraggioso e soprattutto non "draghizzato"! Buon lavoro,
Andrea Aiazzi (Certaldo - FI)


Per Franco Calamida
Nell'unirmi al cordoglio per la scomparsa del compagno Franco Calamida ricordo il suo intervento - nel libro "Volevamo cambiare il mondo - Storia di Avanguardia Operaia": che ricorda in modo mirabile la Milano operaia degli anni '60. Una descrizione profonda... Un vero gioiello non solo di memoria ma di richiamo ad una realtà che ancor oggi vale la pena di analizzare.
Franco Astengo


Il Siero non è il vaccino
Constato con rammarico che anche sul manifesto del 13 giugno si usa il termine siero invece di vaccino: il siero è la componente liquida del sangue, che nei soggetti che hanno avuto la malattia (nel caso di Sars-Cov2) o altri agenti infettivi o sono stati vaccinati, contiene gli anticorpi. Un vaccino è un preparato il cui scopo è di stimolare la produzione di anticorpi. In poche parole la differenza.
Marisa Corgiolu


Risarcimenti per ingiusta detenzione: prime verità
Dal ministero della giustizia arrivano per la prima volta i dati sui risarcimenti da ingiusta detenzione. Vedendoli con attenzione capisco che la battaglia che da sempre conduco per me e gli altri “invisibili” è giusta, giustissima. I dati parlano da soli. Nel 2020 sono state presentate 1108 istanze per la riparazione da ingiusta detenzione. Di queste ne sono state accolte 283 in via definitiva, 133 accolte ma con il ricorso in atto, comunque fanno un totale di 416. Ben 692 sono state rigettatte, quasi il 65%, per le valutazioni sui “comportamenti morali” che i magistrati danno agli assolti. Un potere che non esiste in nessun paese d’Europa solo qui. Sei assolto, dopo anni di carcere, ma non basta per avere il risarcimento. C’è poi il giudizio su chi sei, chi hai frequentato, se ti sei avvalso della facoltà di non rispondere. Giudizi che i magistrati danno sulla valutazione della persona, in base a questo poi decidono pollice positivo o negativo. Incredibile. Abroghiamo il comma 1 dell.art. 314 Codice di preceduta penale, che dice di non concedere il risarcimento per ingiusta detenzione per dolo e colpa grave. Un comma anticostituzionale da “inquisizione” introduce il “giudizio morale”. Il parlamento abroghi questo comma.
Giulio Petrilli, portavoce Comitato per il diritto al risarcimento per tutti gli assolti

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it