INTERNAZIONALE

Crolla viadotto della metro, almeno 23 morti

ANDREA CEGNAMESSICO/CITTÀ DEL MESSICO

Un viadotto della metropolitana di Città del Messico è crollato alle 22.25 del 3 maggio al passaggio di un convoglio, all'altezza della stazione Olivos, linea 12. Il crollo, ampiamente prevedibile per molti e molte, è costato almeno 23 morti e diverse decine di feriti, alcuni gravi. Tra i primi a prendere parola Marcelo Ebrard, Segretario delle Relazioni esterne del governo ed ex sindaco della città: «Occorre indagare cause e definire responsabilità».
Secondo la sindaca della città, Claudia Sheinbaum, la manutenzione sarebbe stata giornaliera ma il tratto sopra elevato della linea 12 dell'intricato labirinto della metropolitana della capitale messicana è, dalla sua inaugurazione, segnato da chiusure per manutenzioni urgenti e danni costanti. Social media e osservatori critici della città parlano di un dramma annunciato. El Universal, nel 2017, riportò e pubblicò diverse immagini del viadotto gravemente compromesso a causa del terremoto, a corredare le immagini una breve nota: «Le conseguenze del terremoto di magnitudo 7.1 avvenuto martedì scorso (19 settembre 2017 ndr) a Città del Messico hanno generato paura tra i residenti della delegazione di Tláhuac, principalmente quelli che vivono vicino alla parte sopraelevata della linea 12 della metropolitana, perché temono che l'infrastruttura possa crollare in un qualsiasi momento, alcuni pezzi si sono già staccati e ci sono notevoli crepe».

 

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