ECONOMIA

Oggi sciopero ad Almaviva: l’azienda guadagna ma taglia

TRATTATIVA INTERROTTA
REDAZIONEITALIA

Mentre è in arrivo la sentenza della corte di cassazione sul licenziamento dei 1.666 lavoratori Almaviva del natale 2016, la parte metalmeccanica dell’azienda di call center è in pieno subbuglio: oggi sciopero per l’intera giornata dei 3.500 dipendenti in tutta Italia. «Dopo tre mesi di discussione Almaviva ha rotto la trattativa e prova a imporre un regolamento unilaterale in sostituzione degli accordi aziendali», denunciano in una nota unitaria Ciro Bacci, Valentina Orazzini e Fabrizio Fiorito, coordinatori sindacali del gruppo Almaviva per Fim, Fiom e Uilm - . Riteniamo sconcertante la decisione di Almaviva, società della famiglia Tripi, in continua crescita dal 2016, con un forte aumento degli utili e che ha pagato ricche cedole sulle obbligazioni emesse nel 2017 (250 milioni di euro al tasso del 7,25%), con Almawave – società del gruppo – appena quotata in Borsa, in un periodo in cui le prospettive per il mercato dell’informatica in Italia sono favorevoli».
«Nonostante tutto questo l’azienda ha scelto di agire unilateralmente, aumentando l’orario di lavoro, diminuendo i salari e tagliando i buoni pasto. Lo stato di agitazione e lo sciopero di domani sono la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori di Almaviva all’arroganza dimostrata dall’azienda», concludono Fim, Fiom e Uilm.

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