VISIONI

Se la musica è un gioco tutto è possibile

FRONTIERA
LUCA PAKAROVITALIA

È una chitarra irregolare ad aprire Anni ’90 il primo brano di Noisy Games, il nuovo album di Manlio Maresca accompagnato dai Manual For Errors. Ma poi, in tutto l’album, si viene catapultati in un ensemble di fiati, contrabbasso e batteria dove la chitarra segna la strada da seguire. Una strada che appare sin da subito sconosciuta, frutto di un’apparente improvvisazione, con sbalzi armonici, cambi ritmici propri del free jazz ma che guidano l’ascoltatore in quello che è, appunto, un gioco dove tutto è necessariamente possibile, come evocative incursioni rock di Primus e Pixies.
AL PUNTO TALE che, talune volte, la libertà di osare e di stupire parrebbe perfino ostentata (Acustic Maldpanza, Genau). A quattro anni dal precedente Hardcore Chamber Music, Maresca (classe 1977, fondatore dei Neo), mette insieme un lavoro tecnico, intrigante, vivace e arioso, che verrebbe voglia, proprio ora, di ascoltare in un fumoso live club con le luci basse, dove farsi trasportare dal caotico spirito dei cinque dannati sul palco. L’ultimo pezzo ne è la saggia confezione.

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