CULTURA

Scrittrici in dialogo tra corpo desiderio e vulnerabilità

A ROMA IL 24 E 25
ALESSANDRA PIGLIARUITALIA/ROMA

In che modo questi mesi appena trascorsi hanno inciso sulla esistenza delle donne? Quale la grammatica con cui interpellare il mondo, i viventi e il tempo attraversato? Oltre l’arida retorica machista da trionfo guerresco e il paternalista terrore punitivo - sciorinati non solo nel caso della pandemia in corso - vi è un altro sguardo possibile, parole capaci di stare accanto alle cose e alle vite; riguardano tutte e tutti, grazie a più di quarant’anni di femminismo, pratiche politiche e ottime scrittrici; fuori dalla mera logica oppositiva e dalla gabbia della spartizione di genere, sono infatti anche loro oggi tra le più convincenti e interessanti della letteratura contemporanea mondiale.
Su queste premesse, il 24 e 25 torna a squadernare il presente «Inquiete, festival di scrittrici a Roma» in una edizione speciale dedicata a Corpi e Spazi che si svolgerà al Cinema Avorio e live sui canali del Festival. Quattro i tavoli di approfondimento: alle 16 di sabato insieme a Manuela Fraire, Maria Rosa Cutrufelli, Caterina Botti, Flavia Gasperetti e Alessandra Sarchi a proposito di corpi delle donne. Alle 18 sarà la volta della vulnerabilità - più nominata che praticata come esperienza - con Silvia Bre, Chiara Bersani, Carola Susani, Francesca Tilio e Donatella Di Pietrantonio. Il giorno seguente, negli stessi orari, un punto sul desiderio con Silvia Avallone, Francesca d’Aloja e Laura Valente; a seguire un focus sull’editoria grazie alla presenza di Isabella Ferretti, Beatrice Masini, Sandra Ozzola, Luisa Sacchi e Tiziana Triana.
Diversa e articolata anche la scelta dei «ritratti di signora»: Virginia Woolf a cura di Sara De Simone, Maria Lai a cura di Paola Soriga e Margaret Bourke White a cura di Concita de Gregorio. Spazio anche alle «lezioni dalla pandemia» di Giorgia Serughetti passando per Simone de Beauvoir grazie a Valeria Parrella e Maria Serena Sapegno.
Ancora Guadalupe Nettel in dialogo con Chiara Valerio, Marcia Tiburi con Igiaba Scego, Judith Butler con Marta Capesciotti, Claudia Durastanti con Francesca Melandri. Poi Loredana Lipperini, Lidia Ravera, Chiara Gamberale, Annalena Benini, Teresa Ciabatti, Francesca Moretti, Esther Elisha, Michela Giraud, Elisa Casseri, Laura Pugno, Annalisa Camilli e infine Alia Trabucco Zerán che il covid lo ha vissuto nel proprio corpo e ne ha scritto in maniera sapiente. Per i dettagli www.inquietefestival.it

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