CULTURA

La torre fantasma di Gillian Cross

ARIANNA DI GENOVAgb

Apprezzare questo libro farà dimenticare il Covid e renderà incolpevoli gli animali che, a causa umana, lo hanno forse provocato. Al mondo ci sono oltre 1300 specie di pipistrelli e i pipistrelli ferro di cavallo maggiore appartengono a una delle più grandi del Regno Unito. Sono eleganti, fanno vita notturna e i posti abbandonati evidentemente sono il loro habitat preferito se Ryan e Meg, amici per la pelle, dopo uno spavento, li incontrano svolazzanti dentro «La torre fantasma». La stessa che, forse, accoglie terrificanti ghosts. È comunque un luogo misterioso, immaginato dall’autrice britannica Gillian Cross (che aveva un bisnonno con una biblioteca dickensiana da cui lei ha pescato a piene mani): la torre si staglia sulla cima della collina e pur se territorio per scorribande avventurose, sogni e paure ancestrali, è ormai una «rovina» famigliare del paesaggio. Ma qualcuno vorrebbe buttarla giù per creare moderne abitazioni, per «lottizzare» quel fiabesco scenario. Bisogna agire senza perdere tempo, almeno così pensano i due protagonisti che si trasformano in imperterriti attivisti pronti a tutto pur di fermare sordidi affari e salvare i pipistrelli. Edito da Biancoenero (pp. 64, euro 8,50), illustrazioni di Sarah Horne.
(a. di ge.)

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