INTERNAZIONALE

Pesticida cancerogeno, troppe cause perse. Bayer verso il patteggiamento

USA, VERREBBERO CHIUSI ALMENO 50MILA CASI SU 125MILA. MA IL PRODOTTO RESTERÀ SUGLI SCAFFALI
MARINA CATUCCIUSA/SAN FRANCISCO (CALIFORNIA)

Bayer ha annunciato di aver fatto progressi verso il raggiungimento di un accordo, al momento verbale, per risolvere tra le 50mila e le 85mila cause per cancro, dovute all’uso del diserbante Roundup di sua produzione. Il totale delle cause contro Bayer è circa 125mila, ereditate con l’acquisizione della Monsanto nel 2018, costata 63 miliardi di dollari. Bloomberg ha dato la notizia dicendo che gli accordi non sono ancora stati firmati e che Bayer probabilmente annuncerà i patteggiamenti a giugno.
Da quando l’acquisizione ha avuto luogo Bayer ha affrontato e perso una causa dopo l’altra, chiedendo l’appello per tutti i verdetti negativie insistendo sulla mancanza di un legame diretto tra l’esposizione a Roundup e lo sviluppo del linfoma Hodgkin. La risoluzione della questione è diventata in breve una delle massime priorità per l’amministratore delegato di Bayer, Werner Baumann, che aveva orchestrato l’acquisizione di Monsanto.
L’ondata di cause, insieme a tre grosse sconfitte giudiziarie, ha fatto crollare le azioni della società, vaporizzando decine di miliardi di dollari.
Quella del patteggiamento non è una bella notizia per i consumatori Usa: Bloomberg ha riferito che gli accordi verbali farebbero parte di un potenziale pacchetto da 10 miliardi di dollari, che includerebbe due miliardi per eventuali casi futuri. Sarebbe coerente con le affermazioni fatte da Bayer sin dall’inizio: il numero così alto di querelanti sarebbe dovuto al fatto che gli avvocati, fiutato un caso "facile", sarebbero andati in giro a reclutare clienti.
In base ai potenziali accordi, il pesticida Roundup continuerebbe a essere venduto negli Usa e gli avvocati smetterebbero di intentare nuove cause.

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