Anche le confessioni religiose non cattoliche potranno riprendere celebrazioni e culti con la partecipazione dei fedeli nelle moschee, nelle sinagoghe, nelle chiese evangeliche e nei templi dal 18 maggio. I protocolli d’intesa che indicano le misure anti Covid da rispettare (obbligo di mascherina, distanziamento, igienizzazione dei locali) sono stati firmati ieri a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Conte, dalla ministra dell’Interno Lamorgese e dai rappresentanti delle varie religioni (i cattolici avevano firmato il 7 maggio). C’erano islamici, evangelici, ebrei, sikh, induisti, buddhisti, testimoni di Geova, Baha’i e mormoni, segno evidente di un’Italia plurale anche dal punto di vista religioso.
(l. k.)