INTERNAZIONALE

Sbarco in Sicilia di Stoltenberg con i nuovi droni

BASI NATO
ANTONIO MAZZEOusa/italia/sigonella

Visita ufficiale in Italia del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Stoltenberg è giunto ieri sera a Sigonella e stamani parteciperà alla cerimonia ufficiale di consegna dei nuovi droni d’intelligence Ags dell’Alleanza atlantica. La stazione aeronavale siciliana è stata prescelta infatti quale sede del centro di comando e controllo del nuovo sistema di «sorveglianza terrestre» della Nato e «principale base operativa» dei cinque grandi velivoli senza pilota RQ-4D «Phoenix», due dei quali sono già giunti a Sigonella tra novembre e dicembre 2019.
ALLA CERIMONIA d’inaugurazione dell’Alliance Ground Surveillance System, oltre al segretario Stoltenberg parteciperà il presidente del Comitato militare della Nato Stuart Peach e il comandante supremo delle Forze alleate in Europa, il generale dell’US Air Force Tod Wolters.
«Con il trasferimento dei primi due droni AGS si compie un’altra importante tappa nella realizzazione del programma per dotare tutti gli alleati Nato di un sistema d’avanguardia d’intelligence, sorveglianza e riconoscimento», ha dichiarato il generale di US Air Force Phillip Stewart, comandante della Forza Ags della Nato di stanza a Sigonella. «Quando il progetto sarà completato, l’Italia ospiterà 600 addetti circa dell’Alleanza, incluso un Centro di addestramento e utilizzo dati che sarà in grado di formare sino a 80 studenti l’anno», ha rivelato il periodico Stars and Stripes delle Forze armate Usa.
Dotati della piattaforma radar MP-RTIP con sofisticati sensori termici per il monitoraggio e il tracciamento di oggetti fissi e in movimento, i droni Ags potranno volare sino a 18.000 metri di altezza e a una velocità di 575 km/h. I dati rilevati saranno prima analizzati a Sigonella e successivamente trasmessi grazie a una rete criptata al Comando JISR, Joint Intelligence, Surveillance and Reconnaisance della Nato, con sedi a Bruxelles, Mons e The Hague. Oltre 16.000 km il raggio d’azione dei nuovi velivoli senza pilota, così da consentirne l’operatività in un’area geografica che comprenderà l’intero continente africano e il Medioriente, l’Europa orientale sino al cuore della Russia. Grazie alle informazioni raccolte e decodificate dall’AGS, la Nato potrà ampliare lo spettro delle proprie attività nei campi di battaglia, potenziando la capacità d’individuazione degli obiettivi da colpire con gli strike aerei e missilistici.
I VELIVOLI NATO opereranno a Sigonella congiuntamente ai velivoli-spia Global Hawk di US Air Force e Broad Area Maritime Surveillance di US Navy e ai famigerati droni killer "Reaper" che mietono vittime tra i civili nei maggiori scacchieri di guerra internazionali, consolidando così il ruolo della Sicilia di capitale mondiale dei velivoli senza pilota da guerra.
Nello scalo siciliano dal 2018 è stato attivato inoltre l’UAS SATCOM Relay Pads and Facility per le telecomunicazioni via satellite con tutti i droni che le agenzie di spionaggio Usa e il Pentagono schierano in ogni angolo della Terra.

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it