«Non parlateci più di valori occidentali se non sapete difendere i curdi», «di parità se lasciate ammazzare le libere donne curde», «di lotta al terrorismo se abbandonate chi la combatte», «di Italia, di Europa (...) se non capite che tutto questo è a rischio nella guerra ai curdi e se non avete il coraggio di reagire. State zitti. Siete inutili. Non vogliamo più sentirvi». Questi alcuni stralci di un appello di donne fra loro molto diverse, unite contro il massacro in corso.
Fra le firmatarie Susanna Camusso, Elsa Fornero, Dacia Maraini, Flavia Perina, Flavia Fratello, Linda Laura Sabbadini, Rossella Muroni, Filomena Gallo, Eugenia Roccella, Mina Welby.
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