VISIONI

«Mistero Buffo», a mezzo secolo dal debutto al Teatro Grassi

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REDAZIONEITALIA/MILANO

A cinquant’anni esatti dal debutto il 30 maggio 1969, nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano occupata da oltre 2.000 studenti, va in scena, al Piccolo Teatro Grassi (dall’8 al 20 ottobre), Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame, in un nuovo allestimento creato in occasione dell’anniversario, interpretato da Mario Pirovano, cresciuto alla scuola dei due grandi attori e che da oltre 25 anni porta in Italia e all’estero i loro spettacoli. Pirovano li incontra per la prima volta nel 1983 e nello stesso anno entra a far parte della loro Compagnia Teatrale partecipando a tutti gli spettacoli con svariati ruoli e mansioni, fino a quando, nel 1991, debutta da protagonista portando in scena Mistero Buffo con la regia dello stesso Fo.
DAL 1969 sono seguiti oltre 5.000 allestimenti di Mistero Buffo, in Italia e all'estero, nelle piazze, nelle scuole, nelle fabbriche, nei teatri, persino nelle chiese. Per anni Fo, insieme a Franca Rame, ha raccolto racconti orali, leggende e documenti di teatro popolare di varie regioni italiane e li ha ricostruiti in questo spettacolo che ha segnato la storia teatrale del Novecento, un impasto comico-drammatico le cui radici affondano nel teatro popolare, quello delle sacre rappresentazioni medievali, dei giullari e della Commedia dell'Arte.
I brani sono recitati in un linguaggio che mette insieme vari dialetti dell’Italia settentrionale e centrale: una lingua reinventata, che sapientemente mescola cultura popolare, grammelot, Commedia dell'Arte. Lingua perfettamente comprensibile grazie alla potente gestualità di Mario Pirovano, che lo stesso Fo ha definito «fabulatore di grande talento».

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