Donna di memorie forti, Antonietta Pintor ricordava con lucidità e passione, a chiunque avesse voglia di ascoltarla, le storie di Giaime e di Luigi, del padre e della madre, della sorella e dell'amata Sardegna dalle acque cristalline sfigurata da un turismo senz'anima. Così come parlava volentieri della sua vita con Marino Raicich parlamentare e studioso. Ma, quel che più conta, Nennetta ha voluto e saputo trasformare in generoso sostegno agli studi quel suo prezioso scrigno di memorie intessute di vita pubblica e privata. Ha sostenuto l'organizzazione di una giornata di studi su Marino, contribuendovi con belle pagine di Ricordi familiari (Marino Raicich intellettuale di frontiera, Olschki 2000), e ha promosso la pubblicazione di un suo volume di scritti (Storie di scuola da un'Italia lontana, Archivio Guido Izzi, 2005). In anni più recenti ha incoraggiato e finanziato la pubblicazione di Maria Cecilia Calabri su Giaime (Il costante piacere di vivere. Vita di Giaime Pintor , Utet 2007) e lo studio di Monica Pacini sulle vicende della famiglia viste attraverso le parole della madre (Da casa Pintor. Un'eccezionale normalità borghese. Lettere familiari 1908-1968, Viella 2011). Gliene saremo sempre grate.
Maria Cecilia Calabri,
Monica Galfré,
Monica Pacini,
Simonetta Soldani