INTERNAZIONALE

BREVI & BREVISSIME

REDAZIONEcina/usa/afghanistan

Cina, corsi di laurea su Big Data e Ai
Dopo i tanti investimenti e la citazione pubblica
da parte di Xi Jinping circa l’importanza dell’Intelligenza artificiale, 35 università in Cina hanno introdotto corsi di laurea di Intelligenza artificiale. Lo ha annunciato
il ministero della Pubblica istruzione che ha diffuso
una circolare in cui elenca
le università che hanno ricevuto l’approvazione
per stabilire la laurea quadriennale di Intelligenza artificiale. Si tratta, come
del resto accade con l’insegnamento dei principi di Ai nelle scuole primarie, del tentativo di formare
una futura classe di esperti capaci di sostenere l’enorme spinta del paese
nei confronti di questi temi. Secondo i piani del Pcc, infatti, la Cina punta a diventare nel 2030 la leader mondiale dell’Intelligenza artificiale. Il ministero
ha spiegato che nel lotto
di atenei che appunteranno
i corsi, sono incluse prestigiose università come l’Università Jiaotong
di Pechino, l’Università
di Beihang e l’Università
di Nanchino. L'elenco comprende anche 96 atenei approvati per istituire
la laurea in Scienza e tecnologia intelligenti e 203 università per la laurea in Big Data.

Usa, giovedì sarà pubblico (a metà) il rapporto Mueller
Dopo le richieste dei parlamentari democratici, sarà reso pubblico giovedì
il rapporto Mueller, il report finale di quasi due anni
di indagini del procuratore speciale per il Russiagate. Ma non tutto: William Barr, uomo di Trump a capo del dipartimento di Giustizia
non pubblicherà il rapporto integrale di 400 pagine, ma una versione «ripulita» da omissis inseriti dallo stesso dipartimento. La ragione, dice il portavoce Kerri Kupec, è data dalla necessità di proteggere altre inchieste ancora n corso e fonti
e metodi dell’intelligence.

Tavolo a Doha Usa-Taliban, arrivano le donne
Al tavolo negoziale tra Stati uniti e Talebani, per
la prima volta ci sarà
una delegazione di donne, inserita all’interno di quella del movimento islamista.
Il prossimo round negoziale
è previsto per il 19 e 20 aprile
a Doha e, fa sapere
il portavoce Zabihullah Mujahid, parteciperanno anche delle donne «che non hanno rapporti familiari con gli alti membri dei Talebani, saranno afghane normali da dentro e da fuori il paese che hanno partecipato alla lotta per l’emirato islamico». Non dunque donne qualsiasi, o almeno non una delegazione che rappresenti di fatto tutto lo spettro politico afghano.
Quello che si svolgerà
in Qatar alla fine di questa settimana sarà l’ultimo di una serie di incontri tra le due delegazioni per giungere
a un accordo, senza Kabul.

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