Ieri a votare e far passare i due emendamenti alla costituzione egiziana è stata la commissione Affari costituzionali e legislativi del parlamento del Cairo. Oggi si va in aula: saranno i parlamentari a esprimersi e, se tutto andrà come al-Sisi ha previsto, già la prossima settimana (con tempi record) si terrà il referendum popolare. Sul piatto c’è il potere pressoché assoluto: il presidente al-Sisi ha promosso dietro le quinte una revisione costituzionale che gli permetterebbe di restare al potere fino al 2034. Ovvero due mandati da sei anni (non più i quattro attuali), con i primi due già svolti da «cancellare». Come andrà oggi in parlamento è assai prevedibile: ieri in commissione su 50 deputati solo sette hanno votato contro.
(chi.cru.)