ECONOMIA

«Lavorare meno, ma tutti e a parità di salario»

PROPOSTA DI LEGGE DI SINISTRA ITALIANA
REDAZIONEITALIA

Lavorare meno, lavorare tutti, a parità di salario. Il tutto finanziato da una patrimoniale. Sinistra Italiana ha presentato la sua proposta di legge in materia assieme al professor Domenico De Masi, da anni fautore del progetto e un tempo vicino al M5s.
Nicola Fratoianni (primo firmatario) ha spiegato le ragioni del pdl. «Il nuovo commissario dell’Inps Tridico l’altro giorno ne ha parlato, ma si fatica a discuterne - ha detto Fratoianni, segretario di Sinistra italiana (Si) e candidato alle Europee con la lista «la Sinistra» - . Approfittiamo della campagna elettorale per rilanciare l’idea. Con il progresso tecnologico e l’automazione si può migliorare la situazione della stragrande maggioranza della popolazione. In Italia la ricchezza è aumentata, ma le disuguaglianze molto di più. Bisogna distribuire il lavoro e aumentare gli occupati. La riduzione dell’orario migliora anche la qualità delle imprese. Siamo in una condizione in cui potremmo migliorare la condizione della maggior parte della popolazione riducendo gli orari, ma si va in direzione opposta peggiorando la situazione, arrivando allo sfruttamento del lavoro e dei diritti. Speriamo che si sviluppi una discussione sull’argomento con ambizioni più alte».
«Abbiamo il 28% di produttività e il 20% di salario in meno della Germania, lavorando il 20% in più e pure con la fama di sfaticati - ha sintetizzato De Masi -. È una vergogna. Ed è falso che in Francia le 35 ore settimanali non abbiano funzionato: gli imprenditori stessi non hanno voluto abolirle. In Italia lavoriamo in media 400 ore in più procapite all’anno rispetto alla Germania, che ha una produttività e un’occupazione molto più alte delle nostre. Da noi la riduzione dell’orario di lavoro è un tabù, invece bisogna arrivarci e questa proposta è molto raffinata e meticolosa - ha commentato il sociologo De Masi - . Keynes diceva che il progresso tecnologico è talmente impetuoso che, se non si riduce l’orario di lavoro, la sacca di disoccupazione aumenta in modo pericoloso. Chi presenta - aggiunge De Masi - una proposta di legge sulla riduzione degli orari lavorativi è a posto sul fronte sociologico. Trovo la proposta di Fratoianni raffinata e meticolosa, da sostenere. Più tempo libero c’è, più aumenta il consumo».
Luca Pastorino, promotore della nuova associazione di sinistra «èViva», ha sottolineato come il punto 4 della progetto di legge sulla riduzione dell’orario comprende la tassa patrimoniale, «che dovrebbe in parte finanziare questa legge». Pastorino ha sostenuto le parole di Fratoianni, aggiungendo che «la proposta di legge vuole migliorare la vita dei lavoratori. Oggi bisogna essere radicali nell’affrontare determinate tematiche e noi andiamo verso questa direzione».

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