VISIONI

Veleni, tradimenti e narcisismo tra social network e realtà

DRAMMATICO
BEATRICE FIORENTINOITALIA/CROAZIA

Non qui, non ora. Le giovani protagoniste di Likemeback, tre ragazze in vacanza-premio su una barca per festeggiare la fine del liceo, vivono una costante rimozione del presente, assorte in una dimensione altra e virtuale dove l’apparire conta più dell’essere e la «coolness» si misura a colpi di like. Lavinia, Carla, Danila (Blu Yoshimi, Denise Tantucci e Angela Fontana) sono le icone della cosiddetta «generazione Instagram». Sono belle, giovani, libere. E incoscienti.
DEL LORO viaggio sull’Adriatico sono soprattutto interessate all’immagine che ne possono veicolare attraverso i social, e poco si curano dei rapporti di amicizia che si stanno sfaldando, irrimediabilmente insidiati da veleni, tradimenti, narcisismi e gelosie. Le intenzioni di Leonardo Guerra Seràgnoli, al suo secondo film in mezzo al mare, sono piuttosto chiare: sotto la spessa patina, il suo vuole essere un giudizio, un monito sui rischi di un uso improprio e superficiale dei social, un richiamo a una più profonda consapevolezza. Il coltello non affonda, la condanna non è tranchant, Spring Breakers un miraggio, ma forse è efficace quanto basta a trasmettere il vuoto di valori che alberga nelle vite di queste ragazzine della porta accanto, annoiate, borghesi e profondamente infelici.

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