Il Pil pro capite del paese ammonta, secondo dati riferiti al 2017, a 1079 dollari. Nel 1981, poco dopo la guerra di liberazione condotta da Robert Mugabe, che aveva abbattuto il regime razzista della Rhodesia sostenuto dal Sudafrica, era di 1100 dollari. Sempre nel 1981, la produzione di farina era pari a 325.000 tonnellate; è scesa a 20.000 nel 2016. L’iperinflazione ha portato i prezzi a crescere del 1200% nel 2006, toccando il + 66.200% nel 2007 e un terrificante + 7.900.000.000% l’anno successivo, praticamente un raddoppio quotidiano dei prezzi. Dal 2009 la Reserve Bank non stampa più il dollaro zimbabwiano; le transazioni economiche avvengono in dollari, euro, sterline, yen, rand e altre valute.
l.d.s.