Alla vigilia dell’inizio del processo per i fatti dell’1 ottobre 2017, previsto per gennaio, e dopo più di un anno in carcere preventivo, i leader indipendentisti hanno annunciato una serie di proteste. Jordi Sánchez, ex presidente dell’associazione indipendentista Asemblea Nacional Catalana, e Jordi Turull, ex ministro del governo di Puigdemont, hanno iniziato ieri uno sciopero della fame. Protestano contro il blocco sistematico da parte del Tribunale costituzionale contro i loro ricorsi. Anche gli altri 5 prigionieri rinchiusi nel carcere di Lledoners, vicino a Barcellona, hanno annunciato che inizieranno azioni di protesta. L’ex ministra Dolors Bassa e l’ex presidente del parlamento Carme Forcadell sono rinchiuse invece in un carcere femminile. Lo stallo nella gestione dei prigionieri politici è all’origine del veto messo da Esquerra Republicana e PdCat all’approvazione della finanziaria di Sánchez. Nonostante il parziale ridimensionamento delle accuse da parte dell’avvocatura dello stato, il governo ha scelto di non intervenire direttamente nel processo.
l. t. b.