VISIONI

I ricordi di un vibrafono orchestrati per band di giocattoli

«C’EST PARTI MON KIKI» A ROMAEUROPA KIDS
MARCO BOCCITTOITALIA/ROMA

Tecnicamente sarebbe un assolo, ma è una beata solitudine quella del vibrafonista di una band giocattolo a geometria variabile, alimentata dall’insostenibile energia di decine e decine di batterie alcaline e una potente immaginazione poliritmica.
C'est parti mon Kiki, lo spettacolo di e con Jacques Tellitocci che ha aperto la sezione Kids + Family del RomaEuropa festival (ancora due repliche oggi al Mattatoio) è un assolo di ricordi, questo sì, intimo e solipsista, che accoglie grandi e piccini in un mondo infestato da tanti piccoli automi, musicisti a loro insaputa. A cominciare dal cagnolino Kiki, dapprima sordo e insensibile a tutti gli stimoli, perché il suo sbadato padroncino ha dimenticato di accenderlo. È solo uno dei tanti dispositivi sonori recuperati dalla scatola dei balocchi di un bambino della fine del secolo scorso e rimessi in pista, tra numeri di alta giocoleria sonora pieni di humor e nevrosi circensi.
PRESENZA dapprima massiccia al centro della scena, il vibrafono sotto i tocchi di Tellitocci diventa essenza gassosa, lievita impalpabile come un melodiare qualsiasi di René Aubry e vive dell’interplay a tratti furioso con i circuiti elettrici dei giocattoli. Il ritmo è il suo business, il sogno la sua passione. Da percussionista inveterato, avvezzo a sollecitare in modo sensato qualsiasi oggetto offra in cambio una risonanza, una vibrazione, delle storie. Al pari delle immagini, mix di video8 originali e videomapping soffuso, tra nastri magnetici al vento, una fragorosa chitarra-synth giocattolo, una pianola che sembra suonata da Charlemagne Palestine e invece è Kiki.
C’È ANCHE UNA RUOTA di bicicletta che si fa schermo rotante e percussionista aggiunto, con le palline incastrate tra i raggi che scivolano sbatacchiando sul cerchio. È parente prossimo delle creature sferraglianti che Unterwasser & Guidot 8 hanno allestito poco più in là, nella Galleria delle Vasche, dove si svolgono i laboratori gratuiti del festival. Una commovente sfilata di carapaci industriali che si offre all’intepretazione giocosa dei piccoli visitatori, in una sinfonia di pedali, pulegge, molle, vaschette e tubi percorsi da biglie che rotoleranno fino alla fine del prossimo weekend, insieme al resto degli spattacoli.
Tutto il programma al link https://romaeuropa.net/festival-2018/kids-family/

 

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