VISIONI

Dalla/Roversi, quando il pop incontra la poesia

MUSICA · I tre dischi dei '70 con brani inediti
RANALDI MARCO,

Sarebbe successo prima o poi che qualche erede avrebbe rispolverato uno dei dittici della canzone d'autore fra i più controversi della storia. È Lucio Dalla con Roberto Roversi a creare un vago immaginario fatto di forte intellettualismo unito ad una ricercatezza sonora diversamente cantabile. Ed era l'era del post di tutto e Dalla veniva da una carriera fra sociale, pop e jazz. Aveva già scritto 4 Marzo e il suo ultimo lp, Storie di casa mia che conteneva le bellissime La casa in riva al mare e Itaca. Ma è ancora una ricerca serrata che muove Dalla a trovare una cantica che potesse corrispondere al suo libero pensare, anzi comporre. Si narra che il produttore Cremonini, comprendendo il motore del 2000 che animava il suo giovane pupillo, lo presentò a Roberto Roversi, grande comunista, intellettuale e libraio con già un passato collaudato di versificatore. In effetti la coppia si solidifica subito, e nascono tre lp, Anitride solforosa, Il giorno aveva 5 teste e Automobili il più controverso dei tre. Dalla ha finalmente la strada da battere, si ritrova intellettuale a braccio con un profondo conoscitore della mente creativa legata al socialismo. Obbiettivamente per Dalla è una svolta significativa, una forte intuizione di Cremonini che funziona molto bene ma non funzionerà con quel senso di inferiorità che probabilmente Dalla avvertiva nei confronti del suo anfitrione. Così, con un nuovo prodotto come Automobili alle porte, la forza creativa dei due si arresta per un motivo molto semplice: la Rca non percepisce molto bene l'innovazione socialista e politica di Roversi e Dalla in parte condivide lo scetticismo della label. Il duo si rompe, si rompono margini e fra lettere e dediche, le invettive partono, arrivano e tornano. Insomma, come succede nei geni della creatività, c'è una forte profusione di entusiasmo parallelo che porterà Dalla e Roversi a guardarsi in faccia dopo tanto tempo e comprendere le ragioni di una parte di vita vissuta come se ce ne fossero almeno altre 10. Poi sappiamo che così non è stato e Dalla lascia gli abiti umani prima di Roversi che lo segue anche dall'alto dei suoi «pochi anni». Sarà per questo o per altro ma la Sony, d'intesa con gli eredi riuniti tutti, manda in commercio un mega cofanetto Nevica sulla mia mano formato da 4 cd e un libro particolarmente ricco di fotografie con l'aggiunta di numerosi aneddoti e storie vari della strana coppia della musica leggera italiana. Sembra quasi un paradosso alla Andrea Pazienza, una storia non letta ma risaputa, eppure, dalla morte dei due, forse l'idea migliore poteva essere quella di redigere una memoria veritiera ed analitica di un rapporto più unico che raro nel mondo della canzonetta italiana. Per ora però, godiamoci questo cadeau natalizio, che ci rimanda alla grande tristezza dell'assenza in una pseudo presenza utile solo a fare il contrario del pensiero di Roversi.

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