VISIONI

Torna la Festa con i divi, le commedie, i film spettacolari

Festival di Roma/PRESENTATO IL CARTELLONE
SILVESTRI SILVANA,

Il mistero attorno al nome della madrina del festival di Roma che si terrà dall'8 al 17 novembre è presto svelato: sarà Sabrina Ferilli, un tocco di romanità in più alla manifestazione che si vuole sempre più festa, così come era stata ideata fin dalla sua prima edizione otto anni fa. «Bastava che me lo dicessero», nota Marco Muller che è stato in surplace fino a giugno, quando ancora la città non aveva il sindaco e su che budget si poteva contare. Dipendente non solo dalle decisioni della Fondazione Cinema per Roma, ma da tutti i referenti e sponsor, il volto da dare al festival appariva nebuloso.
Ma si sa che per fare il surplace bisogna essere dei campioni, così in pochi mesi ecco pronto il programma appena presentato, che si apre, indicazione chiave per individuare lo stile di quest'anno, con una commedia (fuori concorso), L'ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi interpretato da Elio Germano, traslocatore fin dagli anni '70 e si chiude con lo spettacolare film d'azione cinese Sou Duk (La tempesta bianca) di Benny Chan allievo di Johnni To e Tsui Hark. L'idea guida è di avere ogni sera un film americano con i divi al seguito ad onorare il red carpet (in concorso Dallas Buyers Club di Jean Marc Vallée, Her di Jonze, Out of furnace di Scott Cooper in concorso, The Hunger Game di Francis Lawrence) e a seguire tanto cinema italiano, tante opere prime e seconde (in concorso I corpi estranei di Mirko Locatelli, Take five di Guido Lombardi, Tir di Alberto Fasulo) e opere provenienti da trenta paesi diversi. Con la retrospettiva «Ercole alla conquista degli schermi» a cura di Steve Della Casa e di Marco Giusti che riporterà al pubblico Steve Reeves, Sylva Koscina, Mark Forest, Moira Orfei e soprattutto il ricordo di Giuliano Gemma nel suo primo film Arrivano i Titani di Duccio Tessari '62 in una sfolgorante copia restaurata, sono in programma altre celebrazioni con Federico degli spiriti di Antonello Sarno, Il processo di Verona di Lizzani, una retrospettiva «Claudio Gora» (e Marina Berti, la moglie che interpreta parecchi suoi film come Il cielo è rosso o Febbre di vivere). Il tocco «festival» riappare nelle Master Class che terranno Jonathan Demme e Tsui Hark a cui sarà attribuito il Maverick Director Award e di cui sarà presentato Young Detective Dee: Rise of the Sea Dragon 3D. Altre specialità al CineMaxxi, tra cui L'amministratore di Vincenzo Marra, Fear of Falling di Jonathan Demme, Little Feet di Rockwell. Premio alla carriera ad Aleksej German, il grande maestro della Lenfilm che sarà consegnato alla moglie e collaboratrice Svetlana Karmalita e al figlio Aleksej German jr che hanno portato a termine È difficile essere un dio, il film interrotto dalla morte del regista avvenuta pochi mesi fa.

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