VISIONI

Detour, quando il cinema prova a mettersi in viaggio...

RASSEGNE
DEL SETTE LUCIANO,

L'esordio, lo scorso anno, era stato assai felice. Intorno al tema del cinema di viaggio, inteso come racconto di migrazioni, esili, ritorni, fughe, estraneità, si era radunato un valido gruppo di autori da varie parti del mondo. La seconda edizione di Detour, Festival Internazionale del Cinema di Viaggio, a Padova, negli spazi del Portoastra dal 15 al 20 ottobre (detourfilmfestival.com) conferma la sua formula. Accanto alla sezione competitiva, L'omaggio all'Autore verrà tributato a Wes Anderson , con due film mai usciti sui nostri schermi; tra gli Eventi Speciali, l'anteprima assoluta del documentario «River Water», di Paolo Muran e Nicola Pittarello; nuova la sezione Viaggio in Italia, dove saranno presenti anche «Il mio paese» firmato da Daniele Vicari e «Terramatta», opera di Costanza Quatriglio. Tornando al concorso, al Portoastra scorreranno i lavori di registi italiani, europei, centro e sudamericani, asiatici, africani, scelti dal direttore artistico Marco Segato e i suoi collaboratori, Tre i premi che verranno assegnati: Miglior Film, Premio Speciale della Giuria e Premio del Pubblico

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