VISIONI

Drodesera, il tratto personale e collettivo delle avanguardie

Festival/DAL 25 LUGLIO LA 33ESIMA EDIZIONE
NOVELLO NICOLETTA,

Sfida i tempi di crisi e anche quest'anno la 33esima edizione di Drodesera apre i battenti con un cuore pulsante, il Mein Herz che titola il festival, fatto di nove giorni di spettacoli, 50 artisti presenti e 12 prime nazionali, 21 sono le produzioni del festival sui 30 eventi in programma. Ad inaugurare l' appuntamento con la performing art il 25 luglio , è il live painting di Enrico Pantani. Poi, dal 26 fino al 3 agosto, Drodesera, sempre sotto la cura della cooperativa Il Gaviale con i suoi fondatori Barbara Boninsegna e Dino Sommadossi, chiama a raccolta il meglio della scena italiana e di importanti centri di creazione europea per andar oltre la vetrina delle avanguardie e dare corpo ad un legame tra immaginario personale e collettivo studiato ed indagato attraverso il teatro e l'arte visiva. Offre così un cartellone che propone tanti lavori coprodotti da Centrale Fies; dai nomi più conosciuti dei Motus che il 26 e 27 presentano il loro nuovo lavoro Nella tempesta, un viaggio turbolento in cui lo spettatore ha un ruolo attivo e determinante (ognuno porterà una coperta, simbolo dei naufragi dei migranti, a cui poi andranno destinate attraverso associazioni); Ricci/ Forte con Imitationofdeath (1,2 agosto), A.H. , una piece sul nome/icona di Hitler di Stabilemobile Compagnia Antonio Latella (26) ed altri artisti imposti all'attenzione internazionale come Alessandro Sciarroni con Untitled (28). In scena anche gli artisti della Factory con la loro mescolanza di linguaggi, tra loro i Pathosformel (2,3 agosto), Teatro Sotterraneo con Be Normal (27,28), Codice Ivan in Muori (27,28) e Francesca Grilli scelta a rappresentare l'Italia alla Biennale di Venezia. È lei la creatrice per la temporary gallery del festival di un lavoro performativo/installativo immerso nel cuore della Galleria Trasformatori. Nei due week end festivalieri spazio per la Societas Raffaello Sanzio/Romeo Castellucci, che riceverà il Leone d'Oro alla carriera a Venezia il 2 agosto, con Attore, il tuo nome non è esatto (27,28), al ritorno dell'umorismo magico di Philippe Quesne/ Vivarium Studio (2,3 agosto) con Anamorphosis. Ritorna poi a Dro la compagnia ferrarese CollettivO CineticO in Age (1agosto). Ma nel cuore di Mein Herz un posto particolare lo trovano gli artisti delle tre serate centrali , tra loro i sette finalisti (scelti su 285 artisti iscritti al bando) di Liveworks-performance art award, premio per le arti performative nato quest'anno dalla collaborazione di Centrale Fies e il centro Viafarini DOCVA, che si riversano tra il pubblico di Fies dopo una lunga residenza di produzione, pescando da immaginari erotici, horror e della performance sportiva. Lunedì 29 è di scena Codalunga che Nico Vascellari ha creato e gestisce a Vittorio Veneto. Martedì 30 andranno in scena le performance dei finalisti di Liveworks mentre mercoledì 31 sbarcheranno a Fies da Vienna gli artisti di Brut con le loro tre prime nazionali, protagonista la grafica anni '90 traslata sulla scena da Florentina Holzinger &Vincent Riebeek, Barbara Ungepflegt, Michikazu Matsune e il ritorno in Italia di Zachary Oberzan.

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