VISIONI

Classico e artigianale, il gelato più buono è quello collettivo

SanaMente
DEL SETTE LUCIANO,

Al centro di frequenti polemiche tra residenti desiderosi di dormire e gestori della movida sabauda, il quartiere torinese di San Salvario si guadagna di nuovo gli onori della cronaca. Questa volta, però, niente litigi. E anzi, lodi bipartisan all'apertura di due nuovi spazi, primi in Italia, nati sulle basi economiche dell'azionariato popolare. Gli spazi sono la Gelateria Cooperativa di via Berthollet 13, e nel quartiere Vanchiglia il ristorante La vetreria di Corso Regina Margherita 27: entrambi frutto di un'idea della Cooperativa Articolo 4 che fa ricorso a un meccanismo applicato, ad esempio in campo calcistico, dal pluristellato Real Madrid.
Come funziona? Chiunque può acquistare un'azione da 250 o 1000 euro, partecipando così agli utili fino al dieci per cento, e senza dover ripianare eventuali perdite. Se l'utile è superiore, gli azionisti decidono come investire i guadagni: nelle migliorie della struttura; oppure sul territorio, finanziando rassegne culturali, manifestazioni, la ristrutturazione di uno spazio verde; o, ancora, partecipando a un progetto di solidarietà nelle aree del Terzo Mondo.
La gelateria, artigianale manco a dirlo, e all'insegna di gusti classici come crema, gianduia, cioccolato, nocciola, pistacchio, fragola, vuol essere anche una sorta di specchio di una parte consistente della popolazione di San Salvario, quella dei migranti. Dice Francesca di Articolo 4: «Abbiamo messo in piedi uno staff multietnico, e chiesto agli abitanti della zona, che arrivano da tante parti del mondo, di portarci una foto di personaggi per noi sconosciuti, ma che invece sono legati ai loro ricordi d'infanzia e alla vita di ogni giorno nella loro terra. Queste foto occupano già buona parte di una parete del locale».
La Vetreria è ad impianto ambientale zero (fotovoltaico per acqua e corrente elettrica, coibentazione ecologica contro le dispersioni termiche) come i chilometri che separano le sue cucine dagli ingredienti del menu, acquistati presso cooperative e piccoli produttori locali e regionali Prezzi di sicura onestà, nessuna consumazione obbligatoria quando, dopo cena, il posto si trasforma in spazio per dj session, concerti live, eventi. A mezzogiorno gli studenti universitari pagano tre euro un piatto di pasta, poco di più gli altri avventori per il piatto unico. La sera la scelta si allarga, senza tradire l'impronta casalinga, a due o tre primi e secondi con contorno, dessert e semifreddi provenienti dalla Gelateria.
A settembre l'azionariato popolare si estenderà a un forno, sede ancora da definire, nome già scelto Panacea, che produrrà pane a lievitazione naturale e, pur puntando sulla grande distribuzione come riferimento per le vendite, avrà uno spazio dedicato al dettaglio. Se la metratura dei locali lo consentirà, verranno organizzati corsi e laboratori di arte bianca. Pensando alle insegne di tante gelaterie modaiole dove è un 'must' fare la fila, e di tante trattorie che presentano conti tutt'altro che sciapi, SanaMente manda il suo augurio di lunga vita ad Articolo 4 e ai suoi soci. Che invece di sciacquarsi la bocca con l'aggettivo popolare, hanno saputo trasformarlo in piccole e democratiche realtà. Info: 335/6753873, info@cooparticolo4.it


ldelsette@yahoo.it

Supporta il manifesto e l'informazione indipendente

Il manifesto, nato come rivista nel 1969, è sinonimo di testata libera, indipendente e tagliente.
Logo archivio storico del manifesto
L'archivio storico del manifesto è un progetto del manifesto pubblicato gratis su Internet e aperto a tutti.
Vai al manifesto.it